Non tutti sanno dove finisca il viaggio. Si corre, si inciampa, si vola, si incontra, si semina, si accarezza, si danza. Quando la luce diventa troppo forte, la libellula si allontana in cerca di sollievo accanto alle foglie dei giunchi, lungo il torrente che la vide nascere, dove un tempo fresche gocce di rugiada le regalavano giorni d’estate. Custodi, guardiani e cavalieri erranti attendono, ai varchi degli antichi passaggi, per mostrare a coloro che si avventurano laggiù quale sia la differenza tra sopra e sotto, tra immagine e sostanza, tra volume e luce. Chi attraversa i due mondi gioca con lo spazio ed il tempo ed impara a volare con il pensiero, ovunque, scoprendo di conoscere ciò che in realtà aveva sempre saputo. Soltanto, dall’altro lato.