Percorrendo sentieri nascosti tra rami spezzati e foglie cadute, dopo la pioggia, il rumore dei passi diventa facilmente riconoscibile dalle creature del bosco, che fuggono spaventate ed un po’ indispettite dall’intrusione inaspettata. Il fiato si accorcia e le gambe tremano, ma i piedi scalzi assaporano ciò che normalmente viene loro precluso. Il sole fa capolino tra le fronde, accompagnato da un soffio di vento, a tratti gelido, che riempie il petto di briciole di nuvola. Correre soli, l’odore pungente dell’alba mescolato alla dolcezza del colore dei fiori che si rivela alla brezza del mattino.
Conoscere il linguaggio della foresta ed attendere, seduti accanto alle rocce che vedono ogni cosa, uno sguardo silenzioso che passeggia vicino, compagno di molte avventure. Spiriti affini e complementari, silenziosi ed antichi, che ci accompagnano lungo il viaggio, verso luoghi che solo noi conosciamo.
…uno sguardo silenzioso che passeggia vicino…quando le parole prendono vita, si trasformano in sensazioni, e,a piccoli passi,diventano realtà…
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