Vola

Lascia andare il tuo peso. Lascialo. Nulla deve essere trascinato tanto a lungo. I profondi abissi degli oceani raccontano di dame gentili nascoste tra le rocce dell’oblio, cullate dalle correnti che cantano note sottili, come vele di canapa accarezzate dal vento del Sud. Libere e leggere, scivolano via. Allo stesso modo, vola.

Sai

Gli occhi e le lacrime a volte sono nemici, corrono lontani senza curarsi del mondo intorno, fuggono, lasciando solo il ricordo di sé, travolti dall’impeto di quanto inspiegabilmente appare loro. Finché la luce rosa dell’alba, li socchiude in un abbraccio di dolce tepore che profuma di casa.

Diversi

Amo coloro che leggono la luce dove tutti gli altri notano ombra e tempeste. Chi ascolta i ruscelli che scivolano inafferrabili verso il grande fiume e sanno distinguerne ogni nota nonostante il fragore dell’acqua sulle rocce. Amo gli spiriti eletti che corrono veloci, che sentono l’odore del vento e che sanno ascoltare chi ha perduto le parole.

Difficile riconoscerli tra la folla, non si fanno notare, a meno che non intravedano un loro simile. Profumo di salvia riempie l’aria al loro passaggio e ciò che prima era pesante, fugge lontano, leggero, lasciando gocce di rugiada intorno all’anima.