Ci sono spiriti che nascono per sostenersi attraverso i confini del tempo, compagni che entrano in contatto lungo il cammino, quando uno dei due sta per intraprendere un passaggio difficile rischiando di dover ripartire dal principio avendo, per stanchezza o per errore, mal interpretato gli antichi codici custoditi dalle mappe.
Essi si manifestano come pensieri dolci e confortevoli, come parole gentili. Spesso si riconoscono attraverso la compagnia di una creatura fidata e compassionevole, un amico oppure un animale, con i quali comunicano nel profondo come se parlassero con se stessi.
Ogni esploratore ha avuto il proprio compagno in ogni tempo ed in ogni luogo, che fu sempre lo stesso, anche sotto mutata forma.
I più esperti, dopo aver viaggiato a lungo, sono capaci di riconoscersi: quando la stanchezza ed il dolore piegano la mente, ad occhi socchiusi riescono a distinguere il loro reciproco sguardo, che si cattura tra milioni di altri, anche in mezzo a grandi nuvole di polvere.